La preparazione dei cibi in carpione è piuttosto antica e nacque in ambiente rurale prima della diffusione del frigorifero anche perché consentiva una più lunga conservazione di cibi rispetto ad altri generi di cottura, soprattutto nel periodo estivo. Le sarde in saor sono un antipasto tipico della cucina veneziana, si tratta di una terrina di sarde fritte che vengono immerse nel "saor" un condimento saporito a base di cipolle cotte nell'aceto con pinoli e uvetta. Il saor, oltre a essere una gustosa marinatura è un efficace metodo di conservazione. La sarde in saor, infatti, nascono dall'esigenza di conservare il pesce sulle navi per un tempo prolungato, si utilizzava questa particolare preparazione che consentiva di mantenere il pesce fritto ottimo per più giorni. Le sarde in saor sono infatti ancora più buone se degustate dopo almeno 24 ore di riposo.
Escabèche è una marinata a base di olio e aceto. Viene utilizzato principalmente in Spagna , Nord Africa , nonché in regioni che hanno avuto un legame culturale duraturo con la Spagna : America Latina , Filippine , Napoli.
Ma come si arriva alla preparazione delle sarde marinate? Prima di tutto è necessario pulirle bene togliendo la testa e le interiora (meglio non lavarle). Rimangono i filetti che debbono essere passati in farina bianca, poi passarle in una terrina con uovo sbattuto. Infine passarle nel pane grattato. Non resta che friggerle in olio di semi, possibilmente di arachidi.
Le sardine sono ricche di vitamine A e D , vitamine B12 e Omega3 che favoriscono la diminuzione dei livelli di colesterolo. Sali minerali selenio, calcio, iodio, fosforo, potassio, fluoro, zinco. Si tratta di un pesce azzurro molto prezioso per la salute: Gli omega-3 (EPA e DHA) sono grassi essenziali. Come alimentazione si avvicinano molto alle acciughe e noi le possiamo avvicinare comodamente al progetto "Acciugando"
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