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MOLTI 10 PER CLAUDIO SADLER ALLA CONVIVIALE DI NOVEMBRE A MONACO, RISTORANTE DELLA SOCIÉTÉ NAUTIQUE

Aggiornamento: 13 dic 2023


Il suo stile, creativo ed accurato, si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate in cucina, sempre all’avanguardia.  Si è presentato cosi lo chef milanese Claudio Sadler alla conviviale di Montecarlo in presenza di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco e dell'Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo con una proposta made in Milan ad accompagnare un ottimo Ferrari Lunelli: pane e salame, polpettine di carne e un crostino di risotto alla milanese di sua invenzione alla finger food. Un evento organizzato nel quadro della VIII settimana della cucina italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri con il sostegno della nostra Accademia. Dopo un saluto alle autorità ed ai presenti del delegato Luciano Garzelli e del simposiarca
Il delegato Luciano Garzelli e chef milanese Claudio Sadler

Il suo stile, creativo ed accurato, si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate in cucina, sempre all’avanguardia.

Si è presentato cosi lo chef milanese Claudio Sadler alla conviviale di Montecarlo in presenza di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco e dell'Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo con una proposta made in Milan ad accompagnare un ottimo Ferrari Lunelli: pane e salame, polpettine di carne e un crostino di risotto alla milanese di sua invenzione alla finger food. Un evento organizzato nel quadro della VIII settimana della cucina italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri con il sostegno della nostra Accademia. Dopo un saluto alle autorità ed ai presenti del delegato Luciano Garzelli e del simposiarca Alessandro Giuliani, l'accademico Romeo Ferrero ha proposto una sua relazione sul tema della serata " il benessere con gusto "ed ha voluto sottolineare che nel corso degli anni il concetto di benessere è stato oggetto di numerosi studi e discussioni che hanno apportato notevoli cambiamenti e portato ad una visione più ampia e completa del termine, non più centrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica e mentale. Ciò che scegliamo per la nostra alimentazione è alla base del nostro benessere.

Il suo stile, creativo ed accurato, si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate in cucina, sempre all’avanguardia.  Si è presentato cosi lo chef milanese Claudio Sadler alla conviviale di Montecarlo in presenza di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco e dell'Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo con una proposta made in Milan ad accompagnare un ottimo Ferrari Lunelli: pane e salame, polpettine di carne e un crostino di risotto alla milanese di sua invenzione alla finger food. Un evento organizzato nel quadro della VIII settimana della cucina italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri con il sostegno della nostra Accademia. Dopo un saluto alle autorità ed ai presenti del delegato Luciano Garzelli e del simposiarca
strudel di carciofi e bietola casera (foto Tilly Urcioli)

La conviviale è iniziata con uno strudel di carciofi e bietola casera, a ricordare le sue origini trentine è stata la prima proposta di Sadler per gli antipasti accompagnata da una tartare di tonno rosso con perle di bagnetto giallo e nocciole tostate.Dopo un primo piatto di uno squisito risotto all'acqua di grano padano con cardi gobbi e perle di tartufo nero, per secondo piatto una calda faraona farcita di bottaggio brianzolo con spuma di patate e funghi trombetta.

Il suo stile, creativo ed accurato, si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate in cucina, sempre all’avanguardia.  Si è presentato cosi lo chef milanese Claudio Sadler alla conviviale di Montecarlo in presenza di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco e dell'Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo con una proposta made in Milan ad accompagnare un ottimo Ferrari Lunelli: pane e salame, polpettine di carne e un crostino di risotto alla milanese di sua invenzione alla finger food. Un evento organizzato nel quadro della VIII settimana della cucina italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri con il sostegno della nostra Accademia. Dopo un saluto alle autorità ed ai presenti del delegato Luciano Garzelli e del simposiarca
faraona farcita di bottaggio brianzolo con spuma di patate e funghi trombetta. (Foto Tilly Urcioli)

Per la conviviale di Monaco mai più appropriato il detto "dulcis in fundo" con la proposta di un tortino soffice al limone con gel di finocchio e sambuca, mirtilli e croccante di zucchero al lime. Con il già citato Ferrari, i vini proposti di ottima qualità: un Ribolla Giallo 2022 Formentini, Langhe Nebbiolo 2020 Simone Scaletta ed un Moscato dolce Oltrepò Pavese delle Cantine Scuropasso.

Il suo stile, creativo ed accurato, si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate in cucina, sempre all’avanguardia.  Si è presentato cosi lo chef milanese Claudio Sadler alla conviviale di Montecarlo in presenza di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco e dell'Ambasciatore Italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo con una proposta made in Milan ad accompagnare un ottimo Ferrari Lunelli: pane e salame, polpettine di carne e un crostino di risotto alla milanese di sua invenzione alla finger food. Un evento organizzato nel quadro della VIII settimana della cucina italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri con il sostegno della nostra Accademia. Dopo un saluto alle autorità ed ai presenti del delegato Luciano Garzelli e del simposiarca
tortino soffice al limone con gel di finocchio e sambuca, mirtilli e croccante di zucchero al lime. (foto Tilly Urcioli)

Tutti i presenti hanno manifestato il piacere di avere degustato delle eccellenze gastronomiche tanté che sono comparsi numerosi 10 per i voti delle shede degli accademici.



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