10-12 DICEMBRE- I NOBEL DAYS 2025: UN TUFFO NELLA GRANDE CULTURA A VILLA NOBEL - IL GALA DEL 10 DICEMBRE ILLUMINATO DAL CORO DI SANTA LUCIA. 50 ANNI DAL PREMIO NOBEL AL LIGURE EUGENIO MONTALE (3VIDEO)

Lo spirito di Alfred Nobel continua a risuonare tra le sale irradiate di Villa Nobel, dove il soffio del Mediterraneo incontra il chiarore nordico che da secoli accompagna la festa di Santa Lucia. In questa luce antica, simbolo di rinascita per i popoli scandinavi e di speranza per tutte le genti, si è aperta la serata del 10 dicembre, illuminata dal canto del Coro di Santa Lucia, venuto per l'occasione da Stoccolma, che ha donato alla notte un’aura di dolcezza e stupore. Alla Cena di Gala, raffinata e vibrante, hanno preso parte molti illustri ospiti.

Presente il Vescovo di Ventimiglia–Sanremo Mons. Antonio Suetta che ha ricordato il simbolo di Santa Lucia e declamato “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” di Eugenio Montale, l'avv. Alessandro Mager, sindaco di Sanremo e l’Assessore al Turismo della Regione Liguria, Luca Lombardi che sono intervenuti per i saluti della città e della Regione. Presenze che hanno rafforzato il ponte culturale tra Terra di Ponente, tradizione italiana e spirito scandinavo, in un abbraccio di popoli che dialogano oltre i confini. Un saluto è stato poi portato dal Sig Samuel Sandeberg Bremell Consigliere all’Ambasciata di Svezia a Roma e dal dott Gianfranco Trapani – Associazione Italia Svezia.

Il sottofondo musicale del Live Jazz Quartet alla cena, magicamente preparata da Gourmet Experience by Prime Quality, ha avvolto la serata con armonie calde, intime, capaci di intrecciare la leggerezza del Nord con il fervore del Sud.

Il Console Onorario di Svezia a Sanremo & Presidente Prime Quality srl Dott Gian Maria Leto ha chiuso la serata ringraziando gli illustri ospiti, tutte le autorità e la Comunita Svedese locale e della costa azzura Rivieraklubben, che con la loro presenza hanno dato una significativa importanza alla serata; un saluto speciale per l'Associazione La Casa Grande di Giz di Arma di Taggia per il suo impegno all’assistenza all’infanzia.

I Nobel Days hanno inoltre celebrato il cinquantenario del Premio Nobel assegnato al poeta ligure Eugenio Montale: un convegno dedicato alla sua voce, alle sue pietre, al suo mare, alla sua capacità di trasformare il silenzio in rivelazione. Una riflessione che ha restituito profondità e radici all’intero incontro. Da sottolineare a Villa Nobel la concomitanza con l’apertura della mostra personale dell’artista Elio Lentini. Giovedì 11 dicembre il pubblico é stato portato a confrontarsi con la parola vigile e incisiva dello scrittore e premio Strega Antonio Scurati, in un dialogo aperto sul presente, sulle responsabilità della cultura e sulle fragilità del nostro tempo. Il 12 dicembre Villa Nobel ha spalancato le sue porte alle scuole primarie, in un Open Day dedicato ai più piccoli, affinché la curiosità e la meraviglia diventino eredità condivisa, scintilla che passa di mano in mano come la fiamma di Santa Lucia. Così, tra memoria e visione, tra mare e neve, tra poesia e ricerca, i Nobel Days hanno ridato voce all’intuizione di Alfred Nobel: un’idea di futuro che nasce dall’incontro, dalla luce e dal coraggio delle idee.