UNA PRIMA IMPORTANTE PER L'ARTISTA SILVANA TURCHI AGNESE NELLA SALA VASARELY AUDITORIUM RAINIER III DI MONACO IN CONCOMITANZA CON LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “LE PAROLE DELLA VITA" SABATO 13 DIC. 2025
- ROMEO FERRERO

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Nata a Treviso, il suo percorso di vita l'ha portata a vivere e lavorare tra Roma e, da molti anni, nel Principato di Monaco, dove attualmente risiede. I suoi studi artistici hanno segnato l'inizio della sua carriera nel 1975, quando ha iniziato la sua attività come Costumista per il cinema e il teatro, un ruolo che continua a esercitare con immutata passione. Parallelamente al suo lavoro nel mondo dello spettacolo, Silvana ha coltivato l'amore per la scrittura, che ha portato alla pubblicazione di due romanzi: nel 2011 è uscito "Mi chiamo Sally e ogni tanto bevo una tazza di té", seguito nel 2020 da "A 1000 km dai ricordi". Questa doppia prospettiva, quella visiva del costume e quella narrativa della letteratura, confluisce nel suo approccio alla pittura, unendo l'attenzione al dettaglio materico e la profondità concettuale.

Il suo lavoro pittorico è un'indagine profonda e continua sulla condizione umana, un percorso che si esprime con forza attraverso la Tecnica Mista. Silvana si limita alla pittura bidimensionale, ma cerca attivamente la tridimensionalità e l'elemento tattile. La sua predilezione per l'Acrilico viene sistematicamente affiancata da elementi scultorei come la Creta, che trasforma la superficie della tela in un campo di esperienza emotiva materica. Questa fusione non è casuale: lei cerca intenzionalmente il contrasto tra la fluidità del colore e la solidità della materia grezza per dare corpo e dimensione fisica a concetti altrimenti astratti. In questo modo, opere come "Dubbio" e "Amore" utilizzano la Creta e il Collage per definire il peso delle emozioni e l'assemblaggio di esperienze frammentate. Ogni tela diventa un intenso dialogo tra il peso dell'esperienza (simboleggiato dalla materia grezza) e la leggerezza dello spirito (affidata al colore e alla composizione). Lo stile di Silvana Turchi Agnese si colloca in un Espressionismo Concettuale, dove l'obiettivo non è replicare la realtà, ma estrarne l'essenza emotiva e concettuale. Le tematiche sono universali e affrontano le grandi domande dell'esistenza: dall'intimità dei sentimenti come la ricerca della certezza, alla resilienza collettiva di fronte al dramma, come esplorato in "Viaggiatori in Tempo di Guerra". Silvana gestisce il colore e la composizione per rendere le figure umane (spesso stilizzate) dei vettori di questi concetti, rendendo gli occhi il fulcro emotivo di ogni opera. In definitiva, il processo si conclude con la didascalia poetica: ogni quadro non è solo ciò che si vede, ma è un invito a guardare oltre la forma, offrendo allo spettatore una chiave di lettura per accedere a un mondo interiore condiviso. La pittura diventa così un atto di comunicazione profondo, in cui l'emozione è resa materia.

Silvana Turchi Agnese sul palco della premiazione della seconda edizione del concorso di poesia "Le parole della vita", organizzato dalla Associazione "Il teatro della Vita".




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