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DOMENICA 1° GIUGNO 2025 12H30 AL PALABIGAUDA DI CAMPOROSSO (IM) ACCIUGANDO2025 SAGRA ENO GASTRONOMICA SULLE LE VIE DEL SALE, LE ACCIUGHE E LA CUCINA MEDITERRANEA, BENEFICI E CONTROINDICAZIONI (VIDEO)

Aggiornamento: 31 mag


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Dopo la sua presentazione al ristorante il Pacchero di Monaco la sera del 23 aprile 2025 con menù preparato dallo chef Alessandro Grilli #ACCIUGANDO2025 quest'anno toccherà molti ristoranti della costa azzurra, di Monaco, della Liguria e del Piemonte. Come da tradizione la prima tappa sarà a Camporosso (IM): sagra organizzata dalla proloco "Amici del Mulino" di Camporosso, con il patrocinio del Comune, in regione Bigauda domenica 1 giugno ore 12,30. Per prenotazione tavoli et info chiamare il numero +39 333 109 3060.

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Alla Bigauda si potranno gustare, a scelta, l'antipasto misto con crostino di pane con burro e acciuga, un raviolo fritto con acciuga, una sardenaira. 

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Come primo piatto una pasta con acciughe fresche o al pesto.

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Come secondo la cucina della Proloco Amici del Mulino propone le acciughe fritte o, a scelta, la frittura di calamari. I contorni consigliati sono le patatine fritte o il condiglione. Verrà proposto anche un dolce tipico. Vini bianchi, rossi o rosè del territorio. Ad allietare il pomeriggio con la sua musica e a far ballare "Acciugando Dance" il grande Alex DJ.

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La carovana degli acciuganti si muoverà poi verso il Piemonte per fare tappa a Torino venerdi 13 giugno 2025 ore 20,00 nei locali del famoso "Up&down" di via Foscolo 15. Anche a Torino un menù dedicato alle acciughe ideato dalla padrona di casa Valentina Falco. Anche qui serata di gran canto con il tenore Rino Scaturro.

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Si rimarrà in zona Torino anche Sabato 14 giugno 2025 e, dopo una doverosa visita alla basilica di Superga nel pomeriggio, alle ore 19,00 si potrà cenare con #acciugando2025 al ristorante Conserva di Superga con un menù tutto acciughe preparato dallo chef Nico Brizzi: antipasto, flan di spinaci su crema di acciughe, primo: risotto asparagi e filetti di acciughe; secondo, tortino di acciughe su crema di zucchine alla menta; dessert, sorbetto al limone, basilico e menta. Vino della loro cantina (bianco o rosso) acqua, caffè sempre al costo di euro 35,00. Contatti +39 01118532124 e ricordare #acciugando2025 oppure sul sito www.conserva.shop 

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L’acciuga (o alice) è un pesce azzurro dalle dimensioni ridotte, circa 12 cm, ma può arrivare anche a misurare 20 cm.

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Si tratta di una specie diffusa nel Mare Mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Oceano Atlantico orientale (tra la Norvegia e il Sudafrica) e nel Mar Baltico. In Italia si trova soprattutto nel Mar Adriatico, nel Golfo di Genova e nel Canale di Sicilia. In Liguria le larve di acciuga sono indicate con i termini di “bianchetti” o “gianchetti“, peraltro molto amarognole. La pesca di questo novellame non è mai stato consentito mentre era consentita, nei mesi di febbraio e marzo, la pesca del novellame di sardina. In Italia, grazie alle tecniche di conservazione, anche le regioni dell’entroterra hanno potuto usufruire di vaste quantità di alici per la cucina sin dagli antichi scambi di sale: ancora oggi si parla delle “vie del sale” con cui si intendono antichi percorsi commerciali che univano la Liguria al Piemonte, alla Pianura Padana e alla Toscana. In commercio l’acciuga è disponibile fresca, sott’olio, sotto sale e come pasta di acciuga.

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Le acciughe italiane sono di dimensioni piuttosto piccole, pescate prevalentemente nella parte settentrionale del Mar Adriatico ma anche nelle acque della Liguria, della Campania e della Sicilia. In Italia sono pescate, in particolare in Liguria, con il cianciolo (rete a circuizione) o con la menaica soprattutto nel Cilento e in Sicilia. Un’altra specie nota è quella pescata nel Mar Cantabrico, pregiatissime acciughe di dimensioni più grandi rispetto a quelle italiane. Le acciughe del Mar Cantabrico vengono pescate solo tra marzo e fine giugno, Queste acciughe sono disposte a strati in un contenitore dove il sale viene distribuito solo intorno: in questo modo il sale viene assorbito lentamente risultando il pesce meno salato rispetto a quello italiano.

Sardenaira focaccia del Ponente Ligure con pomodoro aglio, olive e acciughe
Sardenaira focaccia del Ponente Ligure con pomodoro aglio, olive e acciughe

Le acciughe sono un tipo di pesce azzurro fonte importante per il benessere dell’organismo Sono molto usate nella cucina mediterranea per insaporire diversi piatti, come ad esempio le pizze, le focacce, le insalate, le paste e i sughi. Sono anche l’ingrediente principale nella preparazione della salsa di acciughe, gustosa e aromatica che arricchisce molte ricette. Si possono preparare marinate, al verde, al bagnetto rosso, in tartare, fritte, saltate in padella, con la pasta, in parmigiana, a beccafico, polpettine ,in scapece, anmollicate, in tortino, in crostini con il burro, minestra di acciughe ma sono anche l’ingrediente base, insieme all’aglio, della bagna cauda, pietanza tipica della tradizione piemontese. Con il pesce azzurro condividono forma, dimensione e colore del corpo. Il dorso, infatti, è attraversato da una striscia azzurra, con sfumature verdi, mentre le zone laterali e la pancia sono color argento.Le acciughe si riproducono rapidamente, nel periodo compreso tra aprile e novembre, con un picco in luglio e agosto e occupano un posto intermedio nella catena alimentare: si nutrono infatti di piccoli crostacei e molluschi e sono preda a loro volta di pesci più grandi e mammiferi marini. Vivono in media due o tre anni ma possono arrivare fino ai cinque. Tutti questi elementi le rendono una risorsa preziosa per l’alimentazione umana. Come la totalità del pesce azzurro, le acciughe sono ricche di acidi grassi della classe Omega 3 che, riducendo il livello del colesterolo “cattivo” nel sangue, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Le acciughe sono un alimento dalle ottime proprietà nutritive e poco calorico, appena 96 kcal per 100 g di alimento. Contengono acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, così come la vitamina A e D, dall’effetto antiossidante e necessarie per ossa sane e forti. Sono presenti anche le vitamine del gruppo B, che svolgono un ruolo essenziale nel metabolismo e quindi nella trasformazione del cibo in energia. Tra i sali minerali invece spiccano il calcio, alleato prezioso del benessere delle ossa, e il potassio, utile per la salute del cuore. Certo le acciughe sembrano proprio essere un cibo ideale, tuttavia è bene che alcuni soggetti le consumino con parsimonia o non le consumino affatto. Le acciughe infatti hanno un contenuto molto elevato di purine, sostanze che individui con eccesso di acidi urici nel sangue farebbero bene ad evitare. Le acciughe sotto sale, per l’elevatissimo contenuto di sodio che ne impregna le carni, non sono certo indicate nella dieta di soggetti ipertesi.


 
 
 

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