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MONTECARLO - 10 MARZO 2022 AUDITORIUM AGORA ASSOCIAZIONE O.D.P. - TRIF "LA REGGIA DI VENARIA REALE"

Aggiornamento: 9 lug 2022


Giovedì 10 marzo 2022, alle ore 18:00 nell’elegante Auditorium dell’Agora, Maison Diocésaine dell’Arcivescovado di Monaco, 18 rue Bellevue, g.c., l’OdP-TRIF, Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero
"LA REGGIA DI VENARIA REALE"

Giovedì 10 marzo 2022, alle ore 18:00 nell’elegante Auditorium dell’Agora, Maison Diocésaine dell’Arcivescovado di Monaco, 18 rue Bellevue, g.c., l’OdP-TRIF, Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italo-Francese, riprende gli eventi in calendario per la stagione 2021-2022 con una conferenza dedicata a una delle più significative opere di recupero e restauro storico architettonico, di altissima particolarità paesaggistica, che sono state realizzate nei territori liguri e piemontesi come nelle coste della Riviera dei Fiori e della Costa Azzurra: VENARIA REALE – dopo secoli di implosione, il sorprendente ripristino della smisurata RESIDENZA DEI SAVOIA, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Sarà l’Architetto Lino Malara, Soprintendente Regionale Emerito per i Beni e le Attività Culturali BB. AA. del Piemonte, cioè quello che possiamo definire il suo più importante ed esperto conoscitore, che ci parlerà della Reggia della Venaria Reale, El Castel d'la Venaria in Piemontese, gioiello progettato da Amedeo di Castellamonte su commissione di Carlo Emanuele II di Savoia, Principe di Piemonte, Marchese di Saluzzo, Conte d’Aosta, e di Moriane e di Nizza, Re di Cipro e di Gerusalemme, Custode della Sacra Sindone, per farne la base delle sue battute di caccia.

Pasquale Lino Malara, laureato in architettura a Roma e abilitato a Venezia, assunto in ruolo presso l’Amministrazione dei beni culturali, si è sempre occupato di tutela, restauro, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, dirigendo uffici, organizzando risorse umane e strumentali e realizzando programmi. Ha prestato servizio in vari livelli funzionali nelle sedi del Ministero dei Beni Culturali (Bologna, Verona, Genova, Roma, Napoli, Bari, Torino, Venezia) e loro giurisdizioni, da funzionario tecnico a Soprintendente per i Beni Architettonici, Ispettore Centrale e Dirigente Generale del Ministero dei Beni Culturali.

Oltre ad aver ricoperto il ruolo di apice delle Soprintendenze Regionali del Piemonte, Lino Malara nella sua lunga e ricca carriera è stato anche il numero uno del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Liguria e della Regione Veneto.

Ci piace ricordare che, nel 1997, quando è scoppiato l'incendio della Cappella della Sindone, Lino Malara era Soprintendente ai Beni Architettonici e che, poi, nel 2018, ricoperse il ruolo di Presidente della Commissione di Collaudo degli ultimi lavori di restauro del capolavoro di Guarini. Nel corso di un’intervista sul restauro della Cappella, dichiarò in quella circostanza: ”Lo Stato, la pubblica amministrazione arrivano e non lasciano a metà le cose: così si dovrebbe fare e in questo caso si è fatto”.

E così fu per il recupero e restauro del prezioso e imponente complesso della Reggia della Venaria Reale, opera per la quale nel periodo che va dal 1997 al 2013 e conferite in ragione del 16,67 % dallo Stato Italiano e del 4,75% dalla Regione Piemonte e del 78,76% dall’Unione Europea, furono reperite e utilizzate con successo risorse finanziarie che raggiunsero l’importo totale di ben € 249.728.946,04. che consentirono l’attuazione di un vasto e variegato cantiere, per opere che vanno dai lavori di ristrutturazione e restauro della Reggia, nonché della Chiesa di Sant’Uberto e Cappelle laterali, assieme alla riqualificazione impiantistica; alla riqualificazione della Sala Polivalente al secondo piano della Reggia di Diana; al restauro della Fontana del Cervo; alla risistemazione della Corte d’Onore con scavo archeologico e realizzazione del nuovo Teatro d’acqua; al recupero e riqualificazione della Piazza della Repubblica con l’illuminazione sua e dei Cortili Interni; al restauro e recupero funzionale dei piani superiori della Reggia di Diana e del Padiglione di Ponente; alla recinzione e delimitazione dei giardini della Reggia dal Campo Volo.

Il tutto sotto l’alta sorveglianza di Francesco Pernice che, avendo impostato i modelli di restauro nei cantieri precedenti il Progetto La Venaria Reale, ha definito la metodologia da utilizzare, rappresentando in Italia un nuovo modello di restauro, dai costi contenuti e capace di considerare anche la valorizzazione e l’utilizzo successivo di un complesso monumentale valendosi di professionisti di altissimo livello, un nome per tutti: Gae Aulenti.

Lino Malara sarà presentato da Marco Devecchi, docente al DISAFA dell’Università di Torino, ove tiene il Corso di “Specie vegetali per il progetto” assieme al Laboratorio di “Progettazione del paesaggio” con il Modulo “Scelta delle specie vegetali per il paesaggio”. Dal mese di aprile 2008, con delibera del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Torino Devecchi ricopre il ruolo di rappresentante dell’Ateneo di Torino nell’Assemblea Generale della Rete europea delle Università per l’attuazione della CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO (UNISCAPE). È membro della SOI, Società Ortoflorofrutticoltura Italiana, di cui è stato consigliere della Sezione “Floricoltura”. Dal 2017 è membro Ordinario dell’Accademia di Agricoltura di Torino. È autore di oltre un centinaio di pubblicazioni sulle tematiche del paesaggio agrario, della floricoltura e del giardino storico e contemporaneo.

Marco Devecchi, è membro del Consiglio Direttivo dell’OdP-TRIF.

Assieme alla brillante ed appassionante esposizione di Lino Malara, avremo il piacere di godere dei preziosi interventi di Tomaso Ricardi di Netro, Responsabile dell’Ufficio Attività Espositive del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, discendente della nobile dinastia piemontese dei Conti Ricardi di Netro, che nel primo Novecento ereditarono il castello di Castellamonte dai precedenti proprietari, i conti di San Martino di Sale e Castelnuovo.

Tomaso Ricardi di Netro, membro del Consiglio Direttivo Piemontese dell’ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, è studioso della storia del Piemonte sulla quale ha pubblicato numerosi libri e saggi, nonché curatore di mostre e di corsi didattici, ed è, nel Castello Comitale di famiglia, il dominus dei laboratori “La Bella Tavola” dedicati alla scoperta delle regole e dei riti che le famiglie dell’aristocrazia piemontese ancora oggi osservano nell’approntamento della tavola, esprimendo una raffinatezza e un’eleganza che deriva dai legami internazionali della Casa di Savoia e che non ha nulla da invidiare alle splendide tavole messe in scena nei film storici d’ambientazione anglosassone o a quelle dei castelli francesi.

Come già avvenuto per i precedenti eventi, anche per il presente, ed a maggior ragione vista la rinomanza internazionalmente posseduta da quel gioiello storico architettonico e paesaggistico che è la REGGIA DELLA VENARIA REALE, l’Ambasciata Italiana a Monaco grazie a S. E. Giulio Alaimo, che è anche il Presidente d’Onore dell’OdP-TRIF, ha concesso il patrocinio.

Il coordinamento è affidato a Italo Muratore, Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italo-Francese, con il prezioso sostegno del Vice Presidente Alessandro Dalmasso, del Segretario Generale Giampiero Cane, della Tesoriera Paola Navone, del Segretario Responsabile per gli Eventi Giovanni de Chiara, e di tutti i Membri del Consiglio Direttivo. (Turismo delle Radici)

(foto di Bruno Lanteri Lianò)




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