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Immagine del redattoreROMEO FERRERO

REMO GIRONE PREMIATO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO: VITA MALEDETTA DI BENVENUTO CELLINI (VIDEO)

Aggiornamento: 18 dic 2023

Sotto l’Alto Patrocinio di S.A.R. la Principessa di Hannover, e con il patrocinio dell' Ambasciata d'Italia nel Principato di Monaco, la Dante Alighieri Monaco ha organizzato la sera del 15 dicembre 2023, all’Auditorium Rainier III di Monaco, la presentazione del libro “Vita Maledetta di Benvenuto Cellini” dell'autore Alessandro Masi, Segretario Generale della Dante Alighieri di Roma.

Ad introdurre la serata è stato l'esperto d'arte Alfredo Pallesi che ha descritto il personaggio di Cellini come uomo di grande talento artistico che ha legato il suo nome ad opere di immenso valore quali la Saliera di Francesco I di Francia e la scultura Bronzea Perseo con la testa di Medusa statua tra le più ammirate di Piazza della Signoria a Firenze.Un genio del Rinascimento ma con un pessimo carattere e con una vita avventurosa.

Alessandro Masi ha poi raccontato della sua passione per questi grandi artisti di cui descrive non solo le opere ma anche la vita. Benvenuto Cellini era un grande che volle fare l'orafo nonostante che il padre lo volesse pifferaio presso i Medici di Firenze. Cellini divise la sua vita tra Firenze, Roma e Parigi, obbligato a cambiare residenza per il suo carattere litigioso. Il genio del Rinascimento, sulla scia di altri artisti che lo precedettero o che verranno dopo di lui, come il Caravaggio, fu infatti protagonista di una esistenza dalle tinte forti, marcata da risse e addirittura da omicidi ed evasioni (da Castel Sant'Angelo dove era rinchiuso). Una vita, dunque, che gli vale la qualifica di artista “maledetto”. Ma Cellini è anche capace di gesti quali la partecipazione alla difesa armata di Roma durante il Sacco del 1527. Alcune letture sono state affidate all'attore Remo Girone che in conclusione della conferenza è stato premiato con la medaglia d’oro e il diploma di prima classe dalla neo-eletta, presidente della Dante Monaco, Maria Betti insieme con l’Ambasciatore d’Italia a Monaco, S.E. Giulio Alaimo e con Alessandro Masi, per il contributo alla lingua e alla cultura italiana nel mondo.


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